Sabato, 10 Marzo 2018 10:21

Catania – Giornata internazionale della donna 8 marzo 2018, di Simonetta Cormaci

"Il secondo Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e delle donne disabili, verso un futuro migliore"

A Catania una importante iniziativa voluta dalle donne della Commissione regionale delle Pari Opportunità dell’UICi.
Stamani 8 marzo, in una bella giornata primaverile, ci si è ritrovati nella sala conferenze del Polo tattile per la presentazione del II Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e donne disabili e conseguenti riflessioni e testimonianze.

Socie e soci provenienti da diverse provincie siciliane, molte presenze tra le cariche associative fra cui il Presidente Regionale Gaetano Minincleri, la Vice Presidente Regionale Francesca Oliveri, un intervento telefonico della nostra componente il direttivo nazionale Linda Legname e ultima ma non ultima la Presidente della Sezione territoriale di Catania Rita Puglisi. La giornalista Sarah Donzuso ha moderato gli interventi con ritmo e simpatia e chi scrive ha presentato il II Manifesto. Intermezzo poetico, omaggi floreali e un rinfresco hanno arricchito la mattina di bellezza e convivialità.

La cronaca riporta spesso tante storie e situazioni di violenza e discriminazione sulle donne tali che ancora non si può considerare esaurito l’impegno verso una migliore forma di coesistenza sociale in tutti gli ambiti. Lo dice la cronaca, lo potrebbero dire le vite di molte fra noi. Si, di noi perché - e qui entro nel merito della nostra giornata - l'essere donne e disabili insieme espone le donne con disabilità al duplice svantaggio di avere meno opportunità in quanto donne, e di dover far fronte alle barriere che precludono o limitano il godimento dei diritti e la partecipazione sociale in quanto persone con disabilità

La discriminazione multipla che colpisce le donne disabili diventa sempre più evidente. Ed è qui che si inserisce con efficacia e forza il II Manifesto che riflette sulla condizione delle donne disabili e delle madri di disabili, analizza i contesti, propone soluzioni e incoraggia le giuste richieste. Il II Manifesto europeo, tradotto in italiano da Simona Lancioni e Mara Ruele e approvato dal Forum Europeo dei Disabili a settembre 2017, incoraggia tutte le donne a prendere in mano la loro vita e a fare un percorso di consapevolezza e autodeterminazione. Ma propone molto di più e cioè che tutte le forze sociali e le istituzioni considerino con attenzione e solidarietà le molteplici discriminazioni a cui sono esposte le donne disabili e si impegnino fattivamente a soluzioni risolutive in tanti aspetti della vita in società e al contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione e stereotipi a cui le donne sono sottoposte. La ratifica del II Manifesto ci sembra un passaggio quanto mai ineludibile e opportuno e auspichiamo che quanto prima la nostra Associazione lo ratifichi e lo consideri tra i documenti fondamentali della vita associativa. Una questione di civiltà irrinunciabile per procedere speditamente verso migliori condizioni di realizzazione e pari opportunità delle donne e donne disabili Sarebbe importante stabilire anche delle connessioni con le donne disabili di altre associazioni affinché, oltre ai sentimenti di solidarietà irrinunciabili tra persone che vivono una condizione di disagio e sofferenza, ci si possa arricchire reciprocamente con la pluralità delle differenze e dei relativi bisogni per tramutarli in azioni concrete e efficaci. Vorremmo camminare e contribuire ad un cambiamento di prospettiva sociale e questo si può fare solo se siamo tante insieme, insieme verso un futuro migliore.

P.S. di seguito il link al sito Informare UNH della sociologa Simona Lancioni dove trovare una intera sezione dedicata al secondo manifesto: Vai all'articolo su Informare un'H

Simonetta Cormaci

Servizio Civile
  • Pubblicazione delle Graduatorie dei Progetti di Servizio Civile Universale - Bando ordinario 2023

    Pubblicazione delle Graduatorie dei Progetti di Servizio Civile Universale - Bando ordinario 2023

    Programma di intervento: Oltre ogni ostacolo: azioni solidali per l'inclusione e il sostegno alle persone con disabilità visiva

    La graduatoria è da ritenersi "provvisoria", in attesa di conferma definitiva, successivamente alle verifiche condotte dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale.

    Tale conferma definitiva può avvenire anche poco prima dell'inizio dei progetti. Il punteggio attribuito, in conformità con le disposizioni del Sistema di Reclutamento e Selezione accreditato presso il Dipartimento delle Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, corrisponde alla somma del punteggio derivante dai propri titoli e competenze e quello ottenuto attraverso il colloquio di selezione, assegnato dalla commissione esaminatrice competente.

    Per i progetti che includono una percentuale di posti destinati a persone appartenenti a una categoria di minori opportunità, viene specificato chi rientra in tale categoria indicando nella colonna GMO (Giovani Minori Opportunità) «SI».

    In relazione alle disposizioni di cui alla circolare Dipartimentale del 24/02/2023, recante “Individuazione dei criteri per la formazione della graduatoria in progetti con misure per giovani con minori opportunità”, si precisa che le graduatorie non riportano i nomi dei candidati, ma il numero identificativo della domanda, rintracciabile sulla prima pagina in alto a sinistra della stessa.

    Per visualizzare le graduatorie si indica il seguente link:

    https://uiciechi.it/serviziocivile/index.asp

     

     

     

    Scritto Lunedì, 15 Luglio 2024 12:32
  • Presentazione dei progetti di servizio civile universale per l'accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili

    Con “AVVISO” del 02/05/2024, pubblicato sul sito internet www.politichegiovanili.gov.it, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, in attuazione della circolare del 20 aprile 2023 recante: “Disposizioni per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili - criteri e modalità di valutazione”, rende noto che gli Enti, titolari di iscrizione all’albo di servizio civile, possono presentare progetti finalizzati all’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili di cui all’art. 1 della legge n. 288/2002 e all’art. 40 della legge n. 289/2002, per l’impiego di circa 900 operatori volontari.

    Le categorie che possono presentare la richiesta per l’accompagnatore sono, tra le altre:  

    - i ciechi civili che svolgono una attività lavorativa quali dipendenti pubblici, oppure ciechi che svolgono un’attività lavorativa privata o autonoma;

     - i ciechi civili che svolgono attività sociali;

      i ciechi civili che abbiano necessità dell’accompagnamento per motivi sanitari.

     Alla richiesta per usufruire dell’accompagnamento deve essere allegata:

    - una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà - redatta secondo l’allegato modello B) attestante sia la condizione di cieco civile che la tipologia dei casi previsti sopra;

    - un documento di identità in corso di validità;

    - i documenti richiesti nell'allegato B.

       Distinti saluti  

                                  La Presidente

                                    Rita Puglisi

        

     

     

    Scritto Mercoledì, 08 Maggio 2024 18:48
  • Graduatoria servizio civile "Il Profumo della Libertà L.289 - Catania"
    Scritto Mercoledì, 20 Marzo 2024 16:58