Venerdì, 08 Marzo 2024 18:52

L’otto marzo tutti i giorni

Avvicinandosi la fatidica data dell’8 marzo fioccano, come ogni anno, tante richieste di partecipazione a eventi e iniziative.

Non c’è istituzione o associazione o gruppo di qualsiasi tipo che non senta il dovere di organizzare un momento che possa dare risalto all’intenso valore simbolico e celebrativo della Giornata internazionale della donna.

Si assiste, in ogni dove, ad un rincorrersi di persone per fissare impegni, invitare quella o quell’altra ospite illustre in un continuo avvicendarsi di incontri organizzativi, di confronto o studio.

Più volte, negli anni, la nostra Sezione UICI di Catania ha organizzato eventi e occasioni per riflettere sulla condizione femminile e, in particolare,  sulla condizione delle donne con disabilità in ogni ambito della vita. In effetti va detto che molte questioni riguardanti la vita delle donne, due fra tutti il lavoro e le violenze, basterebbero per giustificare tanti e tanti momenti di studio, riflessione, confronto.

Quest’anno, però, vorremmo rivolgere l’attenzione a quell’importante lavoro quotidiano teso a prendersi cura delle nostre associate e associati, delle famiglie, di ogni persona richieda attenzione, assistenza, soluzione di problemi.  

C’è un lavoro di cura, rivolto particolarmente a bambini e bambine e giovani con pluridisabilità,  dal Centro di riabilitazione; una attenzione che  - di conseguenza- viene riservata alle famiglie e in particolare alle donne caregiver cercando di supportarle e di far ritrovare loro una consapevolezza di donne inevitabilmente schiacciate dal peso delle disabilità dei figli. In tal senso, e proprio per dare segni concreti, si è lavorato con un intenso scambio di relazioni progettazione che ha portato alla firma di un protocollo con il Comune di Catania per l’apertura di un nido inclusivo che consenta alle mamme di lasciare, in un posto sicuro, attrezzato ed accogliente, i loro bambini per potersi dedicare a se stesse e cercare un lavoro o anche un po’ di tempo libero.  

C’è il quotidiano impegno di un gruppo di donne (tre nostre socie compresa la nostra Assistente sociale)  che, a seguito del protocollo siglato con il Centro antiviolenza di Catania, si sta preparando per poter aprire molto presto uno Sportello inclusivo, che potrà accogliere donne con e senza disabilità vittime di violenze nella nostra città. C’è l’impegno quotidiano per accompagnare giovani donne all’emancipazione incoraggiandole a studiare, a migliorare la propria formazione per poter affrontare un futuro lavoro sprigionando al meglio le potenzialità.

La Sezione ha sviluppato negli anni una apertura a 360 gradi manifestando la volontà di partecipazione civile e offrendo alla città servizi e attività.

Per il nostro impegno quotidiano, osservato e apprezzato in tante occasioni, sono  stati attribuiti diversi riconoscimenti. La targa della Presidenza della Repubblica per il grande valore etico dell’attività della nostra Sezione, unica in Italia a ricevere una simile onorificenza, ci ha riempiti di orgoglio e incoraggiati a proseguire migliorandoci sempre.

La targa offerta dal Comune di Catania  (che verrà consegnata proprio l’8 marzo) a significare il riconoscimento e apprezzamento per il lavoro svolto dalla Presidente Sezionale che si spende ogni giorno, con passione e competenza, affiancata dal Consiglio e da donne e uomini che lavorano insieme per migliorare il benessere e la dignità di tante e tanti associate/i.

Impegnarsi insieme, donne e uomini, con rispetto e lealtà, ci sembra un altro valore quotidiano da esaltare. Si perché in ogni azione politica rispetto e lealtà devono sempre essere presenti.

Ad esempio rispettare la  parità di genere formalmente e poi mostrare comportamenti prepotenti, retaggio di modelli patriarcali e maschilisti, svilisce la dignità delle parti componenti un qualsiasi organo e oscura i principi di partecipazione democratica. Democrazia e parità non sono questione di numeri  ma di sostanziale rispetto di ruoli e competenze. Dove questo non avviene e ci si muove su modelli culturali non rispettosi vuol dire che dobbiamo cambiare passo, dobbiamo rivedere il nostro modo di relazionarci.

E appena uscito un rapporto europeo che vede l’Italia fanalino di coda per il lavoro femminile (pochi ancora i ruoli apicali, stipendi più bassi a parità di professione, fuoriuscita dal lavoro delle donne con figli). Se questo vale per le donne figuriamoci per le donne con disabilità la cui presenza nel mondo del lavoro è circa la metà rispetto alle donne senza disabilità. Viviamo in una città che venera una Santa narrata come donna forte e coraggiosa ma fino ad oggi non abbiamo ancora espresso una Sindaca né la nostra Sicilia ha mai avuto una Presidente di Regione.

Di fronte a tante sfide ancora tutte da superare noi vogliamo esserci ogni giorno, vogliamo condividere sentimenti di preoccupazione  e sofferenza attivandoci per provare a risolverli  ma anche  gioire in ogni occasione lieta che si presenti. Donne accanto alle donne ma anche uomini e donne sempre nel rispetto reciproco lavorando per il bene comune.

Ogni giorno è un 8 marzo, insieme si può fare.

 

            Rita Puglisi Presidente Sezione UICI Catania

            Simonetta Cormaci Referente questioni di genere Sezione UICI Catania